Data uscita:
Autore: Kerstin Gier
Autore: Kerstin Gier
Numero Pagine: 340
Editore: Corbaccio
Prezzo: 16.60
Titolo: Red
Gwendolyn Sheperd è un’adolescente dei nostri giorni. Ha sedici anni e abita in una grande casa nel cuore di Londra con madre, zia, prozia, nonna, sorella, fratello e cugina. La sua è una famiglia un po’ speciale, perché si tramanda un gene che permette di viaggiare nel tempo. Come se non bastasse, Gwendolyn ha pure la dote personalissima di vedere – e parlare – con gli spiriti dei morti. Il primo a rendersi conto della straordinaria caratteristica ereditaria della famiglia era stato il conte di Saint Germain, un antenato vissuto nel XVIII secolo che, dopo approfonditi studi sull’argomento, aveva creato la società dei “Guardiani” votati alla custodia del segreto e del “cronografo”, strumento fondamentale che permette ai viaggiatori di muoversi senza troppi rischi in altre epoche. 12 sono i viaggiatori nel tempo, aveva scoperto il conte, nati in diversi periodi storici e legati ciascuno a una pietra preziosa e a una nota musicale. L’obiettivo era di raccogliere una goccia di sangue di ciascuno di essi nel cronografo, per chiudere il cerchio e svelare così il segreto dei segreti, un mistero di cui solo lui è a conoscenza. Forse la pietra filosofale? Forse l’immortalità? Ma in chemodo Gwendolyn è coinvolta, qual è il suo ruolo all’interno dei guardiani? E che cosa ha a che farecon lei l’affascinante ma freddo Gideon? E la cugina Charlotte sembra improvvisamente avercelacon lei? In un susseguirsi di colpi di scena e di sorprese, di avventure e di smarrimenti, la nostraeroina scoprirà .molte cose di sé, della sua famiglia e del mistero che avvolge i guardiani del tempo.Ma molte cose restano ancora da scoprire…
TRATTO DAL LIBRO:Mi sentii strattonare in aria all’improvviso. Avevo lo stomaco sottosopra. La strada si trasformò in un fiume grigio davanti ai miei occhi. Quando tornai a vedere chiaramente, scorsi un’auto d’epoca che girava l’angolo mentre io ero inginocchiata sul marciapiede e tremavo di paura. C’era qualcosa che non andava nella via. Era diversa dal solito.
Il presentimento che mi aveva assalito si andava trasformando lentamente ma irrevocabilmente in un’agghiacciante certezza. Sapevo perfettamente che cosa era successo. Lo sapevo e basta. E sapevo anche che doveva esserci stato un errore. Ero finita in un’altra epoca. Non era successo a Charlotte. Era successo a me. Qualcuno doveva aver commesso un errore madornale.
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